Parametri
✅Forma: | Lineare |
✅Finitura: | Lucido |
✅Colore legno: | Acero |
✅Stile: | Industriale |
✅Materiale: | Legno |
✅Fabbricante: | Mogg |
Descrizione del prodotto
La credenza Zio Tom di Mogg rievoca le staccionate delle case di campagna. Il suo design apparentemente grezzo, ha un forte impatto visivo. Le ante ed i fianchi sono realizzati in legno di larice antico di recupero le cui imperfezioni sono da considerarsi un pregio e non un difetto mentre la struttura interna ed il top sono laccati nei colori ral di Mogg. E possibile posizionare la credenza con il profilo sagomato verso il basso con base con piedi in metallo (in tinta con il top e la struttura interna) oppure verso lalto poggiata a terra con piedini regolabili. La credenza predisposta anche per il fissaggio a parete Dimensioni: cm L.220 | P.47 | H.67/92/79 Volume e peso: mc 1,05 | Kg 118 - base mc 0.2 | Kg 10 Design: CLAUDIO BITETTI, 2012 Nasce ad Aosta nel 1962, laureato in Disegno Industriale presso la Facolt di Architettura a Milano, svolge attivit di designer collaborando con aziende come Alivar, Ciatti a Tavola, Dilmos,EmmeBi, Minottiitalia , Mogg, Movelight, Sturm Und Piastic e di progettista dinterni realizzando negozi e abitazioni private. Il suo approccio al progetto si esprime attraverso concetti quali la flessibilit, il dinamismo delle forme, la scomposizione ai minimi termini, rafforzati da unidea estetica che mira alla poetizzazione delloggetto senza sminuirne la riconoscibilit e lefficacia funzionale. Come ha scritto Elio Franzini, docente di Estetica alla Statale di Milano, 1e forme di Claudio Bitetti, nella dialettica progettuale (e corporea) dellio-noi, sono allora simboli, hanno cio un senso aperto, un invisibile che si esibisce attraverso il visibile. Cos,nella ricerca del senso che supera ll tradizionale concetto di valore duso, Claudio Bitetti delinea, come ha affermato Fiaviano Celaschi, docente e preside vicario della facolt di Disegno Industriale di Milano, un repertorio di progetti che attraversano lo spazio della casa, obbligando chi lo vive a sfruttare la pluralit dei sensi,a impiegare il doppio-senso, a elaborare il buon-senso